Un virtuoso del violino del suo tempo
Giuseppe Tartini è sicuramente uno dei più grandi virtuosi del violino del suo tempo, al fianco di Antonio Vivaldi e Francesco Veracini. Le interpretazioni di Veracini influenzarono notevolmente il suo sviluppo, le quali spinsero il giovane Giuseppe a trasferirsi ad Ancona per studiare e perfezionare la sua tecnica di esecuzione, in particolare la sua tecnica per la mano destra. Alla fine, Tartini la sviluppò da solo – estendendo l’arco e sviluppando la tecnica della mano sinistra. Per gli ornamenti usò molto i trilli.
Nel 1721 diventò il primo violinista della Basilica di Sant’Antonio a Padova, dove in seguito fondò una scuola di violino, frequentata da studenti provenienti da tutta Europa e ricevette il titolo di “Maestro delle Nazioni”.
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Tartini sulla carta geografica
Pirano, Serenissima, Nasce (per convenzione) l’8 aprile 1692. Prima istruzione alle scuole elementari dei Filippini (S. Filippo Neri/oggi Mediadom Pyrhani) fino al 1702, forse primi elementi di musica e di violino.
Capodistria dal 1702-06 scuole medie di lettere umanistiche e musica, distinguendo lo strumento e la teoria (contrappunto).
Padova nel 1706, facoltà di legge, passione per l’arte del fioretto, sogna di fondare una scuola e di insegnarvi l’arte del fioretto – nel 1710 si sposa e poco dopo parte per il suo primo pellegrinaggio.
1711 giunge ad Assisi, inizia lo studio serio del violino e del contrappunto (padre Cernohorsky).
1713 rientra a Padova.
1713 con la moglie si stabilisce a Venezia, vive insegnando e suonando.
1713-1717: concerti a Cremona (conosce il compositore e musicista Gasparo Visconti, poi suona nell’orchestra del teatro di Ancona fra il 1714 e il 1717 in occasione dei carnevali, così pure a Camerino. Viaggia per l’Italia centrale nel corso di 4 anni.
1716 conosce e ascolta a Venezia il grande violinista fiorentino Francesco Maria Veracini. Si dedica immediatamente all’approfondimento della tecnica del suono del violino perciò decide di ritornare ad Ancona per il secondo ritiro di studio, dopo avere lasciato a Pirano la moglie Elisabetta.
1721 si stabilisce a Padova con la moglie e inizia il suo lavoro presso la basilica di S. Antonio come musicista, primo violino e compositore.
1723-1726 è a Praga insieme all’amico e collega violoncellista bolognese Antonio Vandini.
1728 è a Padova dove fonda la sua scuola privata di musica, la Scuola delle Nazioni.
Fra il 1733 e il 1738 è a Roma, insieme a Vandini, tengono un concerto per un cardinale.
Dal 1740 in poi tiene concerti a Ferrara, a Bergamo (dove si verifica l’episodio di una sorta di paralisi alla mano sinistra che lo spaventa molto, siccome la sua vita e il sostentamento della famiglia dipendevano proprio dalla sua attività principale di musicista e di virtuoso), più volte trascorre le vacanze a Castelfranco, è a Venezia per numerosi concerti.
Dopo il 1765 smette di suonare, eccetto privatamente per ospiti eccezionali.
Numerosi gli inviti di andare a vivere in Germania e in Francia, inviti che Tartini rifiuta preferendo rimanere a Padova che considerava quasi come una patria.
1770, il 26 febbraio, muore in casa, assistito dall’amico Vandini, avendo ricevuto l’estrema unzione.
Sepolto nella chiesa di Santa Caterina, assieme alla moglie.
La mappa del percorso Tartiniano è disponibile su>.
Eventi
Concerto d’apertura per il 330 anniversario della nascita di Giuseppe Tartini
Concerto d’apertura per il 330 anniversario della nascita di Giuseppe Tartini, Nuova orchestra da Camera “Ferruccio Busoni “, Massimo Belli (direttore), Salvatore Accardo (violino).
Concerto di Stefan Milenković e dell'Orchestra da camera Novi Sad
Concerto di Stefan Milenković e dell’Orchestra da camera Novi Sad, Carmina Burana, Carl Orff, arrangiamenti di Ana Krstajić con istallazioni multimediali a cura degli studenti di Musica e nuove tecnologie del Conservatorio di Trieste.
Concerto in occasione dell'anniversario dell’inaugurazione del monumento dedicato a Giuseppe Tartini
Concerto in occasione dell’anniversario dell’inaugurazione del monumento dedicato a Giuseppe Tartini con Alessandro Quarta e l’Orchestra da camera “I Filarmonici di Roma”.
Notizia
25.02.2022
Comunicato stampa
Il Comune di Pirano e i suoi partner presentano il programma per il 330° anniversario della nascita di Giuseppe Tartini
Nell’Anno Tartiniano saranno organizzati oltre 70 eventi di vario genere.
Alla predisposizione del programma nell’ambito del progetto Tartini 330 hanno collaborato oltre 40 partner esteri e locali con proposte di (co)organizzazione e supporto.
Il Governo della Repubblica di Slovenia ha proclamato il 2022 Anno Tartiniano. Le manifestazioni in occasione dell’anniversario avranno inizio sabato 26 febbraio 2022 con il concerto di apertura dell’Orchestra Ferruccio Busoni, con il direttore d’orchestra Massimo Belli e il maestro Salvatore Accardo al violino.
È stata l’esperienza del progetto Tartini 250 – che ha coinvolto, nonostante la difficile situazione causata dall’epidemia da coronavirus nel 2020, numerosi amanti della musica del maestro Tartini– a spronare il comune e i partner progettuali a riproporre un ricco programma anche in occasione dell’anniversario della nascita dell’illustre cittadino. 13 partner, 17 co-organizzatori e 12 sostenitori provenienti dall’Italia, dalla Croazia, dalla Serbia e dalla Slovenia si sono impegnati in una collaborazione che promette ben 70 iniziative tra concerti, mostre, visite e presentazioni di pubblicazioni, senza contare gli eventi più innovativi, tra i quali ad esempio il progetto Tartini 3l3ctr0nic.
Il programma completo può essere consultato sul sito www.tartini.eu.